Un delicatissimo passo a due, quello tra un padre e un figlio di nove anni, un dialogo tra due corpi di età differenti, uno adulto e l’altro bambino, in un gioco poetico di equilibri. S’intitola Des gestes blancs (2018) di Naïf Production, formazione francese fondata da Sylvain Bouillet, Mathieu Desseigne-Ravel e Lucien Reynès, tre acrobati che cercano di sfidare la gravità costruendo singolari relazioni tra i loro corpi, con spettacoli dal vivo e avventure collettive pensate come paesaggi immaginari e gestuali basati sull’idea di disequilibrio, resistenza e sforzo. L’impegno dei tre artisti va oltre l’allestimento di spettacoli per il palcoscenico e li vede occupati in percorsi individuali, opportunità che di volta in volta definiscono nuove modalità di collaborazione e coesistenza. Des gestes blancs un progetto nato da Sylvain che danza con il figlio Charlie, con la drammaturgia di Reynès, in scena a Romaeuropa Festival, l’11 ottobre (Mattatoio – Teatro 2, ore 21), esplora l’intimità famigliare di un rapporto padre e figlio, sia dal punto di vista relazionale che fisico, tra salti, prese, capovolgimenti, tenerezze e desiderio d’indipendenza ma anche bisogno di cure affettuose per crescere. La bellezza di una complicità generazionale fondata sull’alleanza, dove padre e figlio si confrontano in un dialogo psico-fisico di grande stimolo e ricco di spunti creativi.