Bella la notizia che Napoli Teatro Festival ha riprogrammato per il 16 e 17 settembre (saltata la data di febbraio) il nuovo lavoro del coreografo greco Dimitris Papaioannou, Tranverse Orientation che debutterà al Centro Culturale Onassis di Atene. Una manciata di coproduttori e  supporter tra cui anche Torinodanza Festival, Aperto e il Teatro della Pergola a Firenze promuovono e ospiteranno il nuovo visionario e poetico spettacolo della durata di un’ora e quaranticinque minuti del celebre artista. Dopo il “breve” site specific Ink (vedi mia intervista su Avvenire) presentato in Italia a fine settembre, coprodotto da Torinodanza Festival e Aperto, questa volta a ispirare il geniale Papaioannou  è una teoria scientifica che spiegherebbe l’attrazione delle falene per le fonti di luce. L’autore di The Great Tamer crea, in un vortice di simbolismi e significati che coinvolgono lo spettatore, tra cui anche il toro, sulle musiche di Antonio Vivaldi, uno spettacolo che  si prospetta avvincente. Come scriveva molti secoli fa il grande poeta mistico persiano Gialal al-Din Rumi, “giudica una falena dalla bellezza della sua candela” che vale a dire, in modo più prosaico, “valuta le persone in base alla nobiltà e all’integrità dei desideri che le ossessionano.”