Sprigionano tenerezza, fragilità, empatia, forza, gioia di vivere, cura, i corpi over 60, di un gruppo di ex danzatori e non, in scena per raccontare il loro patrimonio umano attraverso il “paesaggio” fisico. Stiamo parlando di Over Dance, progetto di danza di Aterballetto,  sul tema della trasformazione del corpo, con due creazioni di nomi altisonanti della coreografia contemporanea: Un Jour nouveau del francese, di origini algerine, Rachid Ouramdane , direttore del Chaillot-Théâtre National de la Danse, a Parigi, dove  “Over Dance” ha debuttato lo scorso febbraio e Birthday party del pluripremiato maestro franco albanese, Angelin Preljocaj. Lo spettacolo che sradica i classici canoni di bellezza e virtuosismo arriva, per due giorni, il 5 (ore 20) e 6 dicembre (ore 19.45), al Teatro Franco Parenti. <<L’invecchiamento del corpo è spesso percepito come una regressione eppure molti danzatori si sono reinventati invecchiando, penso al butō di Kazuo Ohno>>  spiega Ouramdane che ha creato questo pezzo di 15 minuti per Darryl E.Woods e Herma Vos,  attingendo al mondo del music hall, sulla musica  di Jean-Baptiste Julien. Preljocaj, che ha trovato, per i suoi interpreti, una raffinata scrittura coreografica, tra danza e arti marziali, con un mix musicale, da J.S. Bach a Craig Armstrong, al punk di Stinky Toys, vuole dimostrare che <<la terza età è come il terzo movimento di una sinfonia nella musica, può essere magnifico>>.

FND Aterballetto – Un jour nouveau by Rachid Ouramdane – ph. Christophe Bernard

Interpreti, dunque, più ricchi e generosi, tra i sessantacinque e gli ottant’anni che hanno ancora molto da raccontare. <<Il corpo che invecchia ha una storia- spiega ancora Preljocaj- è come un paesaggio a strati, gli anni sono come gli alberi con i cerchi, si può leggere una qualità particolare, su un corpo giovane sarebbe meno interessante>>. Gli otto performers di Preljocaj in costumi disegnati da Eleonora Peronetti, paladini e giullari che sembrano usciti da un poema cavalleresco ma anche operai, maratoneti, astronauti, donne in sottovesti stile Bausch, danzano guidati dalle parole della filosofa-scrittrice, Simone de Beauvoir, che al tema , ha dedicato un libro: “La terza età”. Oltre agli spettacoli, tre giorni di laboratori e incontri: il 3 dicembre Over Dance Lab, con Claudia De Smet, assistente di Preljocaj, gratuito, per persone over 60 (dalle 15 alle 19, info:lab@aterballetto.it)  e, a seguire, lo spettacolo Taca Tè, di Lara Guidetti di Sanpapié (inf:magnetebiglietteria@gmail.com). Il 5 l’incontro “Dopo Over Dance”, prospettive e sviluppi per nuovi modelli di welfare culturale, dedicati al rapporto tra arte e longevità, in collaborazione con  la Fondazione Ravasi Garzanti di Milano (dalle 17 alle 19, prenotazione al form) <<Vogliamo contribuire, con questo progetto- ha spiegato Andrée Ruth Shammah, direttrice del Franco Parenti – al superamento di una visione della vita che tende a considerare le sue diverse fasi in modo schematico e divisorio. Tutte queste iniziative ci parlano della grande età come fonte di risorse ed entusiasmo per la società intera. E il teatro, da sempre palcoscenico di omaggi ai “grandi vecchi”, è terreno fertile per approfondire questa riflessione>>. Leggi mia recensione Birthday party (Un Jour nouveau causa sciopero aerei non era andato in scena)

(Pubblicato in Tutto Milano- La Repubblica il 30/11/2023- Foto in basso diversa per il blog)