Carla per sempre
Una buona notizia, lo spirito immortale della più celebre étoile italiana, colei che ha segnato la storia culturale di Milano e non solo, leggenda internazionale e icona di riferimento per le nuove generazioni, rivivrà, ogni anno, in un Gala a lei dedicato. L’ha annunciato il direttore del Ballo del Teatro alla Scala Manuel Legris nel presentare la prima edizione del Gala Fracci, il 9 aprile (ore 20), una serata che ripercorre la grande storia artistica dell’étoile meneghina con titoli di repertorio a lei più legati diretta dal maestro Valery Ovsyanikov. Tra gli ospiti Alessandra Ferri e Carsten Jung dell’Hamburg Ballett che danzeranno, per la prima volta alla Scala, un estratto da L’heure exquise, con cui la ballerina milanese ha festeggiato l’anno scorso nel ruolo di Winnie, i suoi quarant’anni di carriera, un pezzo congeniale per la serata dato che Maurice Béjart lo creò proprio per la Fracci. Il brioso passo a due da La vedova allegra di Hynd, musica di Franz Lehar, sarà danzato da Roberto Bolle e Marianela Nuñez, principal del Royal Ballet insieme anche nell’appassionato passo a due da Onegin di John Cranko. Apre il Gala il balletto icona della carriera della Fracci, Giselle, che vedrà in scena, nella coreografia di Coralli-Perrot, ripresa da Yvette Chauviré, musica di Adolph Adam, Alice Mariani, Alessandra Vassallo, Agnese Di Clemente e il Corpo di Ballo. Le eccellenze della compagnia saranno impegnate in diversi passi a due: Virna Toppi e Mattia Semperboni in Excelsior, di Ugo Dell’Ara, Emanuela Montanari e Nicola Del Freo in Chéri di Roland Petit, musica di Poulenc, Vittoria Valerio e Claudio Coviello in Romeo e Giulietta di Rudolf Nureyev, Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko nel “Grand pas de deux” da Lo Schiaccianoci con il Corpo di Ballo nel celebre Valzer dei fiori. Antonella Albano e Massimo Garon nei ruoli di Gelsomina e del Matto in La Strada di Mario Pistoni, musica di Nino Rota, Martina Arduino e Marco Agostino insieme nel passo a due da La Péri mentre a Caterina Bianchi è affidato il meraviglioso solo da Cachucha sempre di Coralli, musica di Burgmüller. Compagnia al completo nel gran finale con Symphony in C di George Balanchine, musica di Bizet.
(Pubblicato in TuttoMilano – La Repubblica 7-13 aprile 2022)