Carmen e le scarpette rosse


Carmen e le scarpette rosse
Carmen Musica di G. Bizet -Cor. di Agnese Omodei Salé e Federico Veratti -Balletto di Milano

Carmen la focosa gitana, amante della libertà, uccisa da Don José, ritorna sulle punte, con il Balletto di Milano, per parlare anche di femminicidio. << Carmen è la prima eroina d’opera a venire uccisa da un uomo – spiega la coreografa Agnese Omodei Salé che ha creato questa versione nel 2018, con Federico Varatti- è un invito  a stimolare una riflessione su un tema, purtroppo, così attuale>>. Nel ruolo della protagonista della  novella di Prosper Mérimée (1845) che ha ispirato l’omonima opera di Bizet (1875) si alternano, sul palcoscenico del Teatro Lirico G. Gaber, il 2 e 3 marzo, le giovani ballerine di punta della compagnia: Giusy Villaria e Alessia Sasso mentre il ventiquattrenne Mattia Imperatore, è Don José. Il tarlo della gelosia e del possesso sono i temi di questo balletto, immortalato anche dalla celebre versione del coreografo francese Roland Petit, nel 1949 , con la sensuale moglie Zizi Jeanmaire, in caschetto corto. L’atmosfera spagnola con i quindici danzatori del Balletto di Milano è vivace,  gitani, soldati e sigaraie  ballano con energia sulle bellissime musiche di Bizet tratte anche dalle due Suites e dall’Arlesienne n.2 <<Nel finale quando il Destino, interpretato da Alessandro Orlando, prende tra le braccia Carmen, abbiamo aggiunto – dice la coreografa- una scena in cui tutti i danzatori appoggiano le scarpine rosse, un messaggio chiaro per non dimenticare>>. www.teatroliricogiorgiogaber.it

(Pubblicato in TuttoMilano -La Repubblica 29/2/2024- Foto diversa per motivi tecnici)

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Carmen e le scarpette rosse
Carmen Musica di G. Bizet -Cor. di Agnese Omodei Salé e Federico Veratti -Balletto di Milano

Carmen la focosa gitana, amante della libertà, uccisa da Don José, ritorna sulle punte, con il Balletto di Milano, per parlare anche di femminicidio. << Carmen è la prima eroina d’opera a venire uccisa da un uomo – spiega la coreografa Agnese Omodei Salé che ha creato questa versione nel 2018, con Federico Varatti- è un invito  a stimolare una riflessione su un tema, purtroppo, così attuale>>. Nel ruolo della protagonista della  novella di Prosper Mérimée (1845) che ha ispirato l’omonima opera di Bizet (1875) si alternano, sul palcoscenico del Teatro Lirico G. Gaber, il 2 e 3 marzo, le giovani ballerine di punta della compagnia: Giusy Villaria e Alessia Sasso mentre il ventiquattrenne Mattia Imperatore, è Don José. Il tarlo della gelosia e del possesso sono i temi di questo balletto, immortalato anche dalla celebre versione del coreografo francese Roland Petit, nel 1949 , con la sensuale moglie Zizi Jeanmaire, in caschetto corto. L’atmosfera spagnola con i quindici danzatori del Balletto di Milano è vivace,  gitani, soldati e sigaraie  ballano con energia sulle bellissime musiche di Bizet tratte anche dalle due Suites e dall’Arlesienne n.2 <<Nel finale quando il Destino, interpretato da Alessandro Orlando, prende tra le braccia Carmen, abbiamo aggiunto – dice la coreografa- una scena in cui tutti i danzatori appoggiano le scarpine rosse, un messaggio chiaro per non dimenticare>>. www.teatroliricogiorgiogaber.it

(Pubblicato in TuttoMilano -La Repubblica 29/2/2024- Foto diversa per motivi tecnici)

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