Due serate (in streaming) per la Festa di Sant’Agata firmate Zappalà
Quest’anno Catania non accenderà i riflettori sulla popolare festa del mondo cattolico, quella di Sant’Agata, in programma dal 3 febbraio perché le celebrazioni si svolgeranno rigorosamente solo “a porte chiuse” dentro la Basilica e senza alcuna processione. Il coreografo catanese Roberto Zappalà (vedi mia intervista fine giugno 2020 su Panopticon/Nano Festival) che alla Santa Martire ha dedicato uno dei suoi lavori più di successo A. semu tutti devoti tutti? (Premio Danza&Danza 2009 come miglior spettacolo italiano) ha perciò deciso di regalare alla città e all’Italia una rievocazione di questo appuntamento così importante e sentito con due serate in streaming. Il 3 febbraio alle 20.30 Agata 2021| In assenza un documentario di Zappalà diviso in due parti: la prima, Prova sicura, con interviste e momenti delle prove dello spettacolo A. semu tutti devoti tutti, con il montaggio a cura di Andrea Di Giovanni e Giuseppe Tiralosi. La seconda, Tra sacro e profano, a cura di Alain El Sakhawi, ci regala una suggestione di immagini storiche della celebre Festa catanese, alcune delle quali selezionate dall’archivio dell’Istituto Luce e dalla gentile concessione delle immagini di repertorio della Ciclope film. Il progetto è pensato, ideato e firmato a quattro mani da Zappalà e Nello Calabrò. Il 4 febbraio alle ore 20.30 sarà trasmesso in streaming l’intero spettacolo A. semu tutti devoti tutti?, co-produzione tra il Teatro Stabile di Catania e Scenario Pubblico / Compagnia Zappalà Danza. Due, dunque, gli appuntamenti da non perdere per rievocare il giorno in cui la città si riempie di un solo grido martellante, «siamo tutti devoti tutti!» e che Zappalà nell’aggiungere un punto interrogativo (siamo tutti devoti tutti?) commemora aprendo domande e riflessioni sul “non detto”. Una potente danza maschile e un corpo femminile, nudo, inerme, straziato (la martire con i seni strappati per aver rifiutato la violenza) diventa simbolo per indagare, tra tradizione e contemporaneità, un aspetto fondamentale dell’oggi: il rapporto con il sacro e la religione. L’unica data dal vivo dello spettacolo quella sul palcoscenico dell’Opera Madlenianum di Belgrado, il 25 marzo 2021 in occasione del Belgrade Dance Festival.