Esci dal centro la danza è urbana
La danza urbana, nata alle fine degli anni Sessanta, tra le giovani comunità afroamericane e latine del Bronx, a New York, fin da subito ha avuto un forte valore aggregativo e un’incredibile valenza sociale. In Europa si è diffusa nelle banlieue delle grandi città , pensiamo ai quartieri a nord di Parigi, dove danzatori di hip hop e rappers hanno trovato un loro linguaggio di riscatto e visibilità, per sfuggire agli integralismi religiosi, alla povertà e a un mondo che gli negava un posto speciale. Il fenomeno raggiunge anche la periferia di Milano, per una quattro giorni di danza urbana dal 28 settembre al 1 ottobre, al Parco della Cave (Municipio 7), un anfiteatro tra via Cancano e Forze Armate, che si affaccia sul lago, con eventi gratuiti su prenotazione e nella sede di DANCEHAUSpiù- Centro Produzione della Danza che l’ha ideato con una manciata di sponsors. <<Un Festival che ci siamo inventati- ha spiegato Annamaria Onetti, direttrice di Associazione ArtedanzaE20 –per andare a trovare una bellissima e vitale periferia, quella di Baggio, a noi sconosciuta dal punto di vista artistico ma in realtà fertilissima, ricca di associazioni culturali>>. I performers coinvolti sono tutti di altissimo livello: La B.Fujiko, voce di punta del voguing e del ballroom italiano, Mr.Byron, artista di hip hop, popping, locking e house, di fama mondiale; Mohammed Kaltuk, ballerino e coreografo svizzero che unisce il contemporaneo all’hip hop, Rada, pioniera del waacking e il freestyler Sly. <<La cornice del Festival sono le strade, le piazze e anche DANCEHAUSpiù- ha spiegato la direttrice Susanna Beltrami – per un momento di confronto e di festa per una danza che proviene dalle strade del mondo>>. Il 29 in Via Tertulliano 68, lezioni e performance gratuite (dalle 17) e Vibing Room, evento fusion di stili underground con dance party fino a tarda notte.Inf. www.dhpiù.com
(Pubblicato in TuttoMilano – La Repubblica 28/10/2023)