“Flamenco Festival” in scena al Teatro Strehler dal 25 al 28 giugno


“Flamenco Festival” in scena al Teatro Strehler dal 25 al 28 giugno

Il ballo gitano torna a infiammare Milano con tre spettacoli ospiti alla dodicesima edizione di “Flamenco Festival”, al Piccolo Teatro Strehler, dal 25 al 27 giugno (ore 21), dedicati all’universo femminile. Due sicuramente gli appuntamenti da non perdere: lo spettacolo dalle tinte autobiografiche De La concepción (prima europea) della giovane protagonista della scena internazionale Maria Moreno che unisce tradizione e avanguardia in scena il 26  con la drammaturgia e regia di una tra le sue maestre storiche: Eva Yerbabuena e Distopía di Patricia Guerriero (28/6). Enfant prodige, Guerriero ha iniziato a ballare a tre anni con la madre Carmen e con questo lavoro, ispirato al celebre dipinto di Hieronymus Bosch, “Il Giardino delle delizie, con la regia di Juan Dolores Caballero, s’immerge tra realtà e sogno contrapponendo al concetto di utopia quello di distopìa dove tutto è spaventoso ed estremo. In apertura del Festival Manuel Linan&Friends (25/6) in prima europea, ìViva! , un pezzo con soli uomini in abiti femminili.

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Il ballo gitano torna a infiammare Milano con tre spettacoli ospiti alla dodicesima edizione di “Flamenco Festival”, al Piccolo Teatro Strehler, dal 25 al 27 giugno (ore 21), dedicati all’universo femminile. Due sicuramente gli appuntamenti da non perdere: lo spettacolo dalle tinte autobiografiche De La concepción (prima europea) della giovane protagonista della scena internazionale Maria Moreno che unisce tradizione e avanguardia in scena il 26  con la drammaturgia e regia di una tra le sue maestre storiche: Eva Yerbabuena e Distopía di Patricia Guerriero (28/6). Enfant prodige, Guerriero ha iniziato a ballare a tre anni con la madre Carmen e con questo lavoro, ispirato al celebre dipinto di Hieronymus Bosch, “Il Giardino delle delizie, con la regia di Juan Dolores Caballero, s’immerge tra realtà e sogno contrapponendo al concetto di utopia quello di distopìa dove tutto è spaventoso ed estremo. In apertura del Festival Manuel Linan&Friends (25/6) in prima europea, ìViva! , un pezzo con soli uomini in abiti femminili.

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