“Adoro la mia casa nel Connecticut ma sono spesso in viaggio e vivo nei grandi alberghi. Mi piacerebbe fermarmi più a lungo nei posti perché il mio orologio biologico sarebbe in ordine, ma non posso. Se mio padre non si fosse suicidato quando avevo dodici anni, forse avrei fatto l’allevatore come lui e invece sono scappato in montagna per diventare uno sciatore”. Da Roma dove sta seguendo la tournée dello spettacolo Elastesse di Pantène, ideato per  un gruppo di atlete rumeno, Moses Pendleton, padre carismatico dei Momix, ci ha parlato di Supermomix che sarà in scena da martedì 9 fino al 28 febbraio al Teatro Nazionale (inizio spettacolo ore 20.45), del suo nuovo libro Salto di gravità e di numerosi progetti. “Supermomix è gia stato presentato a Milano ma questa volta c’è stato un nuovo pezzo inedito per l’Italia: Sputnik, una creazione del ’97 che impegna tutta la compagnia. In scena c’è una grande scultura a forma di satellite e i danzatori volano” ha spiegato il coreografo, ex campione di sci da fondo convertito alla danza.
Come è nata l’idea di scrivere un libro intervista con Elisabetta Sgarbi?
“Attraverso un amico comune, un agente editoriale americano che mi ha presentato Elisabetta. E’ cominciato tutto con una chiacchierata che è poi diventata una registrazione e infine un libro di circa 160 pagine e 32 foto, la maggior parte scattate da me. Edito da Olivares si troverà in libreria a partire proprio da dopodomani, al prezzo di venti mila lire. E’ il primo libro ma sto già pensando al prossimo…”.
E’ vero che ha in programma uno spettacolo ispirato al calcio?
“Si, mi piacerebbe molto. Per il momento sto cercando idee, ho incontrato Ronaldo e Baggio a Bologna durante la partita contro l’Inter. Mi sono divertito molto”.
Concretamente cosa sta elaborando per il prossimo anno?
“Ho vari progetti: un nuovo spettacolo con i Momix che potrebbe intitolarsi Momix in orbit, un nuovo balletto per il balletto dell’Arizona sul tema del deserto e spero di fare una parte in un film dedicato alla vita di Buffalo Bill. Sto lavorando con Stefano Salvati per un video musicale con Zucchero e preparerò le coreografie per un film di Roman Polansky che avrà come protagonista Natalia Estrada”.

(Pubblicato in La Repubblica il 7/3/1999 – Foto diversa per motivi tecnici)