I primi 40 anni del Festival Bolzano Danza


I primi 40 anni del Festival Bolzano Danza
GauthierDance_ELEMENTS_Water_Ph. Jeanette Bak

Raggiunto il traguardo dei 40 anni il Festival Bolzano Danza festeggia con un’edizione denominata semplicemente “40”, in programma a Bolzano e dintorni dal 12 al 27 luglio, che chiama a raccolta artisti “amici” del Festival per un’esplorazione delle ultime tendenze della scena italiana ed europea racchiuse in un cartellone colmo di debutti assoluti, prime nazionali e coproduzioni.Quattro decadi di ininterrotta programmazione per un’indagine della danza di oggi a tutto tondo, di pari passo con i tempi, gli stili, le contaminazioni, le evoluzioni tecnologiche. Un compleanno-traguardo festeggiato che chiama a raccolta artisti “amici” del Festival per un’esplorazione delle ultime tendenze della scena italiana ed europea racchiuse in un cartellone colmo di debutti assoluti, prime nazionali e coproduzioni.Più di trenta spettacoli, che dal palcoscenico si irradiano verso piazze, giardini, musei e montagne, per un programma diffuso e festoso pensato da Emanuele Masi, che saluta così il pubblico del Festival al termine del suo pluriennale mandato da direttore artistico di Bolzano Danza. “Il paesaggio dolomitico e la sua natura – spiega Masi – restano non solo il cardine del visual dell’edizione, ma anche metafora del programma: dopo esserci rivolti al regno animale nel 2022 e al regno vegetale nel 2023, per Bolzano Danza 40 ci ispiriamo alla rappresentazione del regno minerale con la forza dei metalli, la brillantezza delle pietre preziose, la vertigine dei paesaggi naturali, oltre ai quattro elementi che forgiano leghe e gemme, aria, terra, fuoco e acqua. Vogliamo suggerire una rappresentazione icastica dei contenuti stessi del Festival: da un lato la qualità del movimento e della danza, dall’altro lo sfaccettato spettro dei sentimenti umani che emerge nel corso di questa edizione, ma che ha accompagnato, in filigrana, tutti i miei 15 anni di programmazione”.Il 40° Festival Bolzano Danza inaugura il 12 luglio nella Sala Grande del Teatro Comunale con l’attesissima nuova produzione della Gauthier Dance//Dance Company Theaterhaus Stuttgart, Principal Guest Company. In prima ed esclusiva italiana ELEMENTS, lavoro basato sui quattro elementi della natura affidati ciascuno a un coreografo di fama: il Fuoco a Sharon Eyal, l’Acqua ad Andonis Foniadakis, l’Aria a Louise Lecavalier e la Terra a Mauro Bigonzetti. A seguire un cartellone che annovera figure artistiche di prim’ordine del panorama mondiale divenute centrali negli ultimi anni della direzione Emanuele Masi come Rachid Ouramdane, Michele Di Stefano, Alessandro Sciarroni, Olivier Dubois, Maud Le Pladec, Mattia Russo e Antonio de Rosa (Kor’sia), Maguy Marin, Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, che ritornano con i loro ultimi progetti, ma anche con la riproposta di pietre miliari, accompagnate dai musicisti dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento per l’esecuzione delle musiche.Tra le esperienze che hanno maggiormente segnato gli ultimi anni va ricordata l’edizione 2020 svoltasi in piena pandemia. Nacque, causa distanziamento, il progetto artistico EDEN, vincitore del Premio D&D della critica italiana per originalità: una danza solistica per un solo spettatore immerso nella Sala Grande del Teatro Comunale. Per il quarantennale viene riproposto EDEN – selon Rachid, l’assolo ideato da Rachid Ouramdane e interpretato da Annie Hanauer, questa volta per un pubblico tornato ad essere “comunità” (13 luglio, Teatro Comunale). In occasione dell’anniversario si terrà la mostra celebrativa della storia del festival dal titolo 40 anni di Bolzano Danza che inaugura mercoledì  3 luglio, alle 18, presso la Galleria Civica di Bolzano, in Piazza Domenicani 18La Fondazione Haydn, in collaborazione con il Südtiroler Kulturinstitut e l’Associazione culturale lasecondaluna, presenta alcuni frammenti della propria storia e una selezione dei momenti più emozionanti di quello che è ormai diventato un appuntamento di riferimento per il settore.Fotografie e video di ieri e di oggi con l’aggiunta di due esperienze immersive di danza VR, in collaborazione con ZED Festival: una mostra per calarsi nel ricordo e trovarsi immersi nella danza.

 

 

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Raggiunto il traguardo dei 40 anni il Festival Bolzano Danza festeggia con un’edizione denominata semplicemente “40”, in programma a Bolzano e dintorni dal 12 al 27 luglio, che chiama a raccolta artisti “amici” del Festival per un’esplorazione delle ultime tendenze della scena italiana ed europea racchiuse in un cartellone colmo di debutti assoluti, prime nazionali e coproduzioni.Quattro decadi di ininterrotta programmazione per un’indagine della danza di oggi a tutto tondo, di pari passo con i tempi, gli stili, le contaminazioni, le evoluzioni tecnologiche. Un compleanno-traguardo festeggiato che chiama a raccolta artisti “amici” del Festival per un’esplorazione delle ultime tendenze della scena italiana ed europea racchiuse in un cartellone colmo di debutti assoluti, prime nazionali e coproduzioni.Più di trenta spettacoli, che dal palcoscenico si irradiano verso piazze, giardini, musei e montagne, per un programma diffuso e festoso pensato da Emanuele Masi, che saluta così il pubblico del Festival al termine del suo pluriennale mandato da direttore artistico di Bolzano Danza. “Il paesaggio dolomitico e la sua natura – spiega Masi – restano non solo il cardine del visual dell’edizione, ma anche metafora del programma: dopo esserci rivolti al regno animale nel 2022 e al regno vegetale nel 2023, per Bolzano Danza 40 ci ispiriamo alla rappresentazione del regno minerale con la forza dei metalli, la brillantezza delle pietre preziose, la vertigine dei paesaggi naturali, oltre ai quattro elementi che forgiano leghe e gemme, aria, terra, fuoco e acqua. Vogliamo suggerire una rappresentazione icastica dei contenuti stessi del Festival: da un lato la qualità del movimento e della danza, dall’altro lo sfaccettato spettro dei sentimenti umani che emerge nel corso di questa edizione, ma che ha accompagnato, in filigrana, tutti i miei 15 anni di programmazione”.Il 40° Festival Bolzano Danza inaugura il 12 luglio nella Sala Grande del Teatro Comunale con l’attesissima nuova produzione della Gauthier Dance//Dance Company Theaterhaus Stuttgart, Principal Guest Company. In prima ed esclusiva italiana ELEMENTS, lavoro basato sui quattro elementi della natura affidati ciascuno a un coreografo di fama: il Fuoco a Sharon Eyal, l’Acqua ad Andonis Foniadakis, l’Aria a Louise Lecavalier e la Terra a Mauro Bigonzetti. A seguire un cartellone che annovera figure artistiche di prim’ordine del panorama mondiale divenute centrali negli ultimi anni della direzione Emanuele Masi come Rachid Ouramdane, Michele Di Stefano, Alessandro Sciarroni, Olivier Dubois, Maud Le Pladec, Mattia Russo e Antonio de Rosa (Kor’sia), Maguy Marin, Michele Abbondanza e Antonella Bertoni, che ritornano con i loro ultimi progetti, ma anche con la riproposta di pietre miliari, accompagnate dai musicisti dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento per l’esecuzione delle musiche.Tra le esperienze che hanno maggiormente segnato gli ultimi anni va ricordata l’edizione 2020 svoltasi in piena pandemia. Nacque, causa distanziamento, il progetto artistico EDEN, vincitore del Premio D&D della critica italiana per originalità: una danza solistica per un solo spettatore immerso nella Sala Grande del Teatro Comunale. Per il quarantennale viene riproposto EDEN – selon Rachid, l’assolo ideato da Rachid Ouramdane e interpretato da Annie Hanauer, questa volta per un pubblico tornato ad essere “comunità” (13 luglio, Teatro Comunale). In occasione dell’anniversario si terrà la mostra celebrativa della storia del festival dal titolo 40 anni di Bolzano Danza che inaugura mercoledì  3 luglio, alle 18, presso la Galleria Civica di Bolzano, in Piazza Domenicani 18La Fondazione Haydn, in collaborazione con il Südtiroler Kulturinstitut e l’Associazione culturale lasecondaluna, presenta alcuni frammenti della propria storia e una selezione dei momenti più emozionanti di quello che è ormai diventato un appuntamento di riferimento per il settore.Fotografie e video di ieri e di oggi con l’aggiunta di due esperienze immersive di danza VR, in collaborazione con ZED Festival: una mostra per calarsi nel ricordo e trovarsi immersi nella danza.

 

 

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