Il Nuovo Flamenco


Il Nuovo Flamenco
Alfonso Losa y Patricia Guerrero ph Pablo Lorente

Il ritmo serrato, viscerale, riflessivo e ribelle del ballo gitano, ritorna, sul palcoscenico del Teatro Strehler, per la 17° edizione, di Milano Flamenco Festival, dal 17 al 21 giugno, con un filo conduttore: il cambiamento. Il titolo è eloquente, “Metamorfosis”, per riflettere sulla necessità di rinnovarsi, un percorso di cambiamento interiore ma anche collettivo. In programma una prima assoluta, Muerta de Amor (17/6) di Manuel Liñan e due prime nazionali: Alter Ego (19/6) della compagnia Alfonso Losa & Patricia Guerrero  e Ser, ni conmigo ni sin mi  (21/6) del gruppo Mercedes De Córdoba. Sette ballerini e cinque musicisti, in Muerta de Amor, intraprendono un viaggio coreografico che è un inno all’amore in tutte le sue sfaccettature, relazionali e divine. Liñan, 44 anni, di Granada, enfant prodige, è oggi considerato uno dei massimi protagonisti del flamenco, pluripremiato sia come ballerino che coreografo, ripercorre in questo nuovo lavoro, gli amori della sua vita. Novanta minuti di spettacolo che attinge alle radici del ballo gitano ma ne affronta anche le nuove sfide. Allacciati in un pas de deux, la coppia Losa e Guerriero, in Alter Ego, danno vita a una danza condivisa, tra slanci, domande, sorprese, coraggio e confusione. Un dialogo tra corpi, sospeso tra tradizione e audace rinnovamento. <<In  Alter Ego– racconta Losa- cerchiamo la libertà dell’improvvisazione di coppia. E’ un lavoro personale che mostra il gioco tra due persone che ballano insieme, che indagano i propri limiti, per questo il pas de deux è protagonista>>. Ultimo appuntamento con Mercedes de Córdoba, che in  Ser, ni conmigo ni sin mi, affronta, il ruolo di un’eroina contemporanea, tra solitudini e pressioni esterne della società; una combattente sostenuta da un coro di cantaores, come in una tragedia greca, che fa da eco alle sue vicende fino alla liberazione dove l’artista ritrova se stessa e la serenità. Al termine degli spettacoli, brevi incontri con i protagonisti e il pubblico, tenuti dalla direttrice artistica Mariarosaria Mottola. Masterclass per danzatori di livello medio, il 20 giugno (19-20.30) con Mercedes De Córdoba, alla Sala Punto Flamenco, in via Farini 55. Biglietteria 0221126116 (lun-sab. 12.30-18).

(Pubblicato in TuttoMilano 13/06/2024- Con grande dispiacere comunico che è il mio ultimo articolo per TuttoMilano perché questo storico inserto di La Repubblica, per il quale scrivo da oltre trent’anni, chiude)

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Il ritmo serrato, viscerale, riflessivo e ribelle del ballo gitano, ritorna, sul palcoscenico del Teatro Strehler, per la 17° edizione, di Milano Flamenco Festival, dal 17 al 21 giugno, con un filo conduttore: il cambiamento. Il titolo è eloquente, “Metamorfosis”, per riflettere sulla necessità di rinnovarsi, un percorso di cambiamento interiore ma anche collettivo. In programma una prima assoluta, Muerta de Amor (17/6) di Manuel Liñan e due prime nazionali: Alter Ego (19/6) della compagnia Alfonso Losa & Patricia Guerrero  e Ser, ni conmigo ni sin mi  (21/6) del gruppo Mercedes De Córdoba. Sette ballerini e cinque musicisti, in Muerta de Amor, intraprendono un viaggio coreografico che è un inno all’amore in tutte le sue sfaccettature, relazionali e divine. Liñan, 44 anni, di Granada, enfant prodige, è oggi considerato uno dei massimi protagonisti del flamenco, pluripremiato sia come ballerino che coreografo, ripercorre in questo nuovo lavoro, gli amori della sua vita. Novanta minuti di spettacolo che attinge alle radici del ballo gitano ma ne affronta anche le nuove sfide. Allacciati in un pas de deux, la coppia Losa e Guerriero, in Alter Ego, danno vita a una danza condivisa, tra slanci, domande, sorprese, coraggio e confusione. Un dialogo tra corpi, sospeso tra tradizione e audace rinnovamento. <<In  Alter Ego– racconta Losa- cerchiamo la libertà dell’improvvisazione di coppia. E’ un lavoro personale che mostra il gioco tra due persone che ballano insieme, che indagano i propri limiti, per questo il pas de deux è protagonista>>. Ultimo appuntamento con Mercedes de Córdoba, che in  Ser, ni conmigo ni sin mi, affronta, il ruolo di un’eroina contemporanea, tra solitudini e pressioni esterne della società; una combattente sostenuta da un coro di cantaores, come in una tragedia greca, che fa da eco alle sue vicende fino alla liberazione dove l’artista ritrova se stessa e la serenità. Al termine degli spettacoli, brevi incontri con i protagonisti e il pubblico, tenuti dalla direttrice artistica Mariarosaria Mottola. Masterclass per danzatori di livello medio, il 20 giugno (19-20.30) con Mercedes De Córdoba, alla Sala Punto Flamenco, in via Farini 55. Biglietteria 0221126116 (lun-sab. 12.30-18).

(Pubblicato in TuttoMilano 13/06/2024- Con grande dispiacere comunico che è il mio ultimo articolo per TuttoMilano perché questo storico inserto di La Repubblica, per il quale scrivo da oltre trent’anni, chiude)

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