In cerca di armonia con “The Tree” di Carolyn Carlson a Pavia
Proprio nell’anno in cui è omaggiata con il Leone d’oro alla Carriera, la coreografa californiana Carolyn Carlson, la prima donna a riceverlo per questa disciplina, sarà presente a Pavia, al Teatro Fraschini, il 7 febbraio (ore 20.30) con la sua ultima creazione: “The Tree”. Un appuntamento molto atteso che arriva dopo una masterclass realizzata al Liceo Coreutico Convitto Longone – Accademia Teatro alla Scala. Alcune classi della Scuola di Ballo Accademia Teatro alla Scala, saranno presenti allo spettacolo del Fraschini , siglando una collaborazione sempre attiva tra i due organismi teatrali, quello milanese e il teatro civico cittadino di Pavia. <<Percepisco questo lavoro – spiega Carlson- su livelli differenti che si svelano lentamente, con l’idea sottintesa che, come la Natura, anche noi ci trasformiamo. Le sequenze di The Tree sono visioni metaforiche della natura, effimere, misteriose e intangibili, che rimandano anche alla mitologia secolare nordica, in particolare a quelle del Kalevala (epopea finlandese). I nove ballerini rappresentano gli istinti primari dai quali ci siamo allontanati: la coscienza a temporale dell’armonia incessante nel profondo dei nostri respiri, i fuochi interiori che alimentano e consumano l’animo umano, la fiamma universale dell’amore…Siamo intimamente e universalmente legati alla natura e agli elementi, siamo gli alberi, il vento, l’acqua, la terra, l’aria, le stelle, il fuoco, le ceneri… Siamo l’armonia del tutto>>. Con The tree si chiude il ciclo delle coreografie (dopo Eau, Pneuma e Now), ispirate da Gaston Bachelard basato su Fragments of a Poetic of Fire, Carolyn Carlson ha scelto la forza poetica e simbolica delle fiamme e, più in generale, degli elementi come fonte di ispirazione per questa nuova creazione. Lavora ancora una volta con il disegnatore luci Rémi Nicolas, capace di creare paesaggi immaginari che invitano al viaggio interiore e alla contemplazione. L’artista pittore Gao Xingjian, premio Nobel per la letteratura nel 2000, esalterà la scenografia grazie alle sue tele astratte all’inchiostro di china proiettate in palcoscenico.