E’ il balletto più rappresentato insieme al Lago dei Cigni, Giselle (1841) dal 21 al 27 ottobre al Teatro Costanzi con la Compagnia dell’Opera di Roma nella coreografia firmata da Carla Fracci nel 2004, scene e costumi di Anna Anni, le luci di Jean-Michel Désiré, la musica di Adolph Adam, diretta dal maestro Kevin Rhodes. Un omaggio alla nostra étoile scomparsa il 27 maggio 2021 che è stata una delle più struggenti e veritiere interpreti di questo capolavoro romantico.  In questo servizio a Di buon mattino tv2000, Rebecca Bianchi e Alessio Rezza, raccontano  i rispettivi ruoli di Giselle e Albrecht e i diversi registri interpretativi richiesti. Nel cast anche Susanna Salvi e l’étoile russa Natalia Osipova, al suo debutto all’Opera di Roma, Michele Satriano, Claudio Cocino e Jacopo Tissi. Alessandra Amato sarà la regina delle Villi. Ho avuto la fortuna d’intervistare Carla Fracci pochi mesi prima della sua scomparsa quando tenne la masterclass  ai ballerini scaligeri, per donare i suoi suggerimenti preziosi  alle nuove generazioni e vi racconto cosa le stava più a cuore trasmettergli. Un’altra grande interprete di Giselle, Alessandra Ferri, in questi giorni si è dedicata con la passione che l’ha sempre legata a questo personaggio, a lasciare la sua eredità  ai ballerini dell’Opera di Roma. Un’operazione eticamente importante di trasmissione del sapere artistico che va mantenuto e poi personalizzato da ogni interprete. A rimontare la versione della Fracci che si rifa a Jean Coralli e Jules Perrot, alle aggiunte di Marius Petipa, ma soprattutto allo spartito originale di Adam, sono stati chiamati il danzatore argentino Julio Bocca e Gillian Whittingham.