La sua vocazione alla ginnastica ritmica è cominciata a undici anni, folgorata alla tv dalla campionessa rumena Nadia Comăneci alle Olimpiadi di Montreal. Giulia Staccioli, classe 1964, cagliaritana, vincitrice di quattro campionati del mondo, tre titoli italiani e dodici di specialità, lasciata la ritmica, nel 1990 svoltò verso un’altra grande passione: la danza per riscoprire le potenzialità creative del corpo. Complice  Moses Pendleton, fondatore dei Momix che la scoprì a un’audizione a Milano. E’ proprio dalla sua città adottiva che riparte con Back to Dance, dal 26 al 30 gennaio, al Teatro Carcano con la sua compagnia Kataklò Athletic Dance Theatre fondata nel 1995 insieme a una manciata di atleti famosi fra cui il re degli anelli Jury Chechi. Lo spettacolo gioca sull’idea del “ritorno” per sentirsi parte di un “tutto”, sei danzatori ostacolati dagli eventi condivisi, si muovono nella stessa direzione, con più energia di prima, in un abbraccio “fisico. Una ripartenza inevitabile perché le sfide sono nel DNA di Staccioli che, nel 2010, ha aperto l’Accademica Kataklò presso DanceHaus Susanna Beltrami dove tutt’ora insegna il metodo Professional Athletic Theatre (PAT)per ginnasti e ballerini. Il suo stile è un connubio di danza, acrobatismi che s’ispirano molto al mondo dello sport con brevi sketches inanellati ai quali si aggiungono  ironia e mimica. Figlia dello scultore Mauro Staccioli, la sua carriera spazia dal teatro, alla tv  (Raffaella Carrà per Carramba! Che sorpresa, Sanremo) ai grandi eventi: Olimpiadi di Sydney (2000), invernali di Torino 2006 e della Cultura a Pechino (2008). Tra Le sue produzioni teatrali: Indiscipline (1996), Kataklopolis (1999), Up (2002), Livingston (2005), Play (2008), Love Machines (2010), Puzzle (2012), Eureka 25 (2020). Teatro Carcano, C.so Porta Romana 63, ore 20.30, ven. 19.30, dom. ore 16. Prezzi16/38 euro. Inf.0255181362.

(Pubblicato su TuttoMilano il 20/1/2022)