“She” di Saburo Teshigawara inaugura la stagione coreutica alla Triennale Teatro dell’Arte
La danza di Saburo Teshigawara (Tokyo 1953), nome di punta della coreografia contemporanea giapponese e artista visivo, è sempre un evento da non perdere, soprattutto quando a ballare è Rihoko Sato, sua assistente, musa e interprete tra le più amate della sua compagnia “Karas” , in scena, per due serate, il 13 e 14 ottobre, alla Triennale Teatro dell’Arte di Milano, nell’ assolo She (viale Alemagna 6, ore 20). Un’apertura di stagione all’insegna della qualità e della bellezza, con un pezzo creato da uno dei coreografi più ambiti a livello internazionale: Teshigawara ha creato, infatti, lavori per il Ballet Frankfurt di William Forsythe, il Bayerisches Staatsballet di Monaco, il Netherland Dance Theatre, il Ballet de l’Opera National de Paris, il Teatro la Fenice di Venezia, si è esibito al Teatro alla Scala e alla sua intensa attività di coreografo unisce quella di professore ( ha insegnato alla St.Paul’s University e, dal 2014, alla Tama Art University). Nel 2013 ha inaugurato lo spazio “Karas Apparatus” nel quartiere Ogikubo di Tokyo. Pluripremiato, ha ricevuto “The New York Dance and Performance Awards” (2007), la Medaglia d’oro dell’Imperatore (2009) e, nel 2017, è stato nominato Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres dal ministero della cultura francese. In She, Rihoko esibisce la sua energia magnetica,, rende palpabile ogni piccolo gesto, unisce virtuosismo con la ricerca e l’avanguardia, in uno spettacolo che Dance Magazine ha definito “surreale e fantastico”. Da non perdere anche The Idiot danzato da Sato e Teshigawara, in prima nazionale, il 16 ottobre, al Teatro Comunale di Ferrara (C.so Martiri della Libertà 5, ore 21). <<Nessun testo, solo pura danza>> così il coreografo affronta il magistrale romanzo di Dostoevskij.